tratto da: lezioneProf.Saggio: il Bang assoluto
Il
Giardino dei Passi Perduti
Peter Eisenman
La nostra mostra è un progetto collocato
come opera didascalica nel giardino e come opera frammentaria nell’interno.
Cominciamo dai pavimenti di cemento
striato che Scarpa ha messo nelle cinque sale espositive interne. Quei cinque
quadrati sono collocati nel giardino come cinque lastre “scavate” che si può
immaginare si trovassero nel castello medioevale ben prima di qualsiasi
intervento di Scarpa o Eisenman. Quelle lastre sono situate su un asse
parallelo alla sequenza interna di sale.
L’Asse di Eisenman che attraversa il
giardino in diagonale, interseca e attraversa le lastre scavate di Scarpa.
Suggerisce una pre-esistenza che rende obbligatoria la posizione del ponte
diagonale di Scarpa.
E’ l’asse di Eisenman a costituire il
secondo tema del progetto del giardino: la progressiva rivelazioe delle lastre
di cemento quando ci si allontana dal ponte e si va verso l’entrata del museo. In
questo atto di “tempo ritrovato” le lastre di Scarpa vengono spezzate per
rivelare un amalgama dei progetti si Eisenman, il cui elemento dominante è la
griglia cartesiana ruotata.
La capacità che ha un momento nel
presente di richiamare un evento del passato, l’idea di un tempo simultaneo
come di un luogo simultaneo, cioè di una presenza della storia è l’idea che
anima il nostro progetto.
..il
nostro intervento trasforma il suo lavoro in un nuovo testo in cui un impatto
emotivo del tutto è nel contesto del riconoscimento delle parti.
"ESISTENTE": SALE ESPOSITIVE _ CARLO SCARPA |
PROIEZIONE SALE ESPOSITIVE NELLA CORTE |
GRIGLIA CARTESIANA RUOTATA |
ASSE PETER EISENMAN |
ORME
+ GRIGLIE + ASSI + MOVIMENTO = Peter
Eisenman
Una
rete di sentieri incrociati che conducono verso un luogo passato e futuro
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